Democrazia Diretta

La democrazia diretta è oggi possibile mediante la tecnologia informatica. Ad ogni decisione parlamentare il cittadino potrebbe votare determinando il risultato.
1 Immaginate: Ieri abbiamo visto un dibattito informativo su prossime decisioni che il governo deve prendere riguardo il welfare in Italia. Oggi in parlamento le decisioni sono al ordine del giorno e si vota. Apro la connessione internet, inserisco la carta d' identità elettronica nel lettore e voto. Il parlamento vota anche la mozione, e se la metà più uno dei cittadini con diritto al voto partecipano alla decisione il parlamento deve eseguire la volontà popolare.

L'aumento esponenziale d'informazione creata in un sistema politico esteso organizzato con queste caratteristiche cambierebbe la struttura di potere attuale.

L'obiettivo di questo scritto é la ricerca di consenso alle proposte d'approfondimento democratico in esso contenute ai fini della sua realizzazione pratica. La motivazione è la convinzione che il rafforzamento dello strumento democratico fortifica la società e ne ottimizza il contesto per lo sviluppo della società stessa. Il modello esplicativo riportato nell'ultima pagina è di comprensione intuitiva e permette di seguire la logica delle idee esposte. Esso fa riferimento alla teoria generale dei sistemi[Bertalanffy, 1968] applicata alla comunicazione.

L'incubo di Orwell

Era quello di avere delle relazioni a una sola via fra il governo e il popolo, infrangendo la regola della circolazione dell'informazione. Il governo comunica e la gente, come fogli bianchi, viene riempita da quei messaggi, anzi essa stessa diviene i messaggi.

Prima e dopo 1984[Orwell, 1983], creatori d'incubi (di destra e di sinistra) misero a punto governi con strutture di potere centralizzato, ma i risultati sono stati squallidi.

I sistemi così disegnati impediscono la circolazione dell'informazione e la conseguenza di ciò, é l'impossibilità di correggere la propria azione per adattarsi alla realtà, quindi la rottura del sistema. I sistemi politici totalitari, sia che abbiano usato un sistema economico centralizzato come nei paesi comunisti, sia che abbiano usato il modello di economia di mercato, come nelle dittature militari del sud America, sono crollati per l'inefficienza relativa alla concorrenza con i sistemi democratici.

Il tipo di sistema politico ovvero la struttura delle relazioni di potere in un sistema, è quindi la differenza che stabilisce una differenza.

Il Sistema di Struttura Democratica

Rispetta le leggi enunciate nel modello esplicativo. Le elezioni costituiscono un feed-back a cicli regolari, garantendo la circolazione dell'informazione. Il sistema si rompe e si ricostruisce cambiando uno degli interlocutori secondo le aspettative dell'elettorato.

All'inizio delle democrazie moderne potevano votare soltanto alcune classi di cittadini. In America i maschi bianchi, in Italia i maschi e così con qualche variazione nel resto dei paesi. Oggi, nella maggior parte del mondo occidentale, vi sono democrazie a suffragio universale.

C'è chi vuole vedere nell'ampliamento della fascia degli elettori il successo di una lotta ideologica, oppure la prevalenza di un'etica della giustizia. Una visione più pragmatica é che i sistemi aumentano la possibilità di sopravvivenza guanto maggiore a l'informazione che scambiano dentro di essi e con lo sterno.

Più democrazia, più sviluppo.
Attualmente, nel sistema democratico italiano l'informazione circola in maniera indiretta attraverso gli organi d' informazione. In maniera diretta, da parte del governo, mediante gli atti di governo. Da parte del cittadino, mediante il voto: Elezioni, referendum e leggi d'iniziativa popolare. La proposta di referendum e leggi d'iniziativa popolare sono, nella costituzione, a disposizione di tutti i cittadini ma nella pratica, solo chi ha già funzioni di potere. Non potrebbe essere diversamente dato il bisogno d'una macchina politica che diffonda la proposta, raccolga le firme, paghi i notai ecc.

La Proposta

D'approfondimento democratico qui presentata consiste nel mettere effettivamente a portata di mano del cittadino gli istituti referendum e leggi d'iniziativa popolare mediante la creazione di:

  1. Uffici d'orientamento per la presentazione di Leggi popolari
  2. Voto elettronico
Tutte e due le iniziative devono essere affiancate da un gruppo di Leggi funzionali ad uno svolgimento efficiente dell'attività.

Cito ad esempio:

L'ufficio di orientamento al cittadino per la presentazione di Leggi d' iniziativa popolare e referendum può essere Regionale, Provinciale o Comunale in previsione dell'utilizzo del servizio. La creazione di tali uffici non richiederebbe personale addizionale, i ruoli richiesti possono essere svolti da legali e da personale amministrativo già in servizio adeguatamente preparato, e quindi il servizio sarebbe a basso costo di realizzazione.

Il voto elettronico é un mezzo tecnico attraverso il quale sostituire la creazione della stessa rete di tavoli necessari oggi per la raccolta delle firme. L'introduzione di questo mezzo produrrebbe inoltre il risparmio delle spese notarili e un diverso investimento delle risorse impiegate (tempo e persone). La sua realizzazione pratica compete ai tecnici, comunque un sistema come quello del bancomat sarebbe sufficiente, ed ha il vantaggio, di essere già collaudato dalle banche (Ci son già comunque la carta regionale dei servizi e la carta d'identità elettronica).

L'impianto delle cabine per il voto elettronico sarebbe utilizzato per tutte le votazioni quindi il costo di realizzazione del progetto é ammortizzabile nel tempo. Il risparmio sulle spese di stampa, di trasporto, di personale e di tempo verrebbe impiegato per pagare l'introduzione del nuovo sistema. Ci sarebbe inoltre l'accesso via internet.

Le Conseguenze

Di un piccolo cambiamento come quello proposto sono, a medio e lungo termine un maggior uso dell'istituto referendario e delle leggi d'iniziativa popolare, quindi l'aumento della massa d'informazione reale scambiata nel sistema a maggior velocità e minor costo.

Le Reazioni

Davanti a una proposta d' approfondimento democratico sono di massimo interesse. Da che parte si schiereranno i cittadini e i partiti politici? Le supposizioni scontate possono subire delle sorprese. Le opposizioni comunque ci saranno e possono venire da qualsiasi parte a prescindere dai colori e dagli slogan. Gli argomenti d'opposizione possono essere vari a sicuramente includeranno alcuni dei seguenti:

  1. Sfiducia sull'inviolabilità del voto I tecnici dell'informatica possono rispondere a questa obiezione con esattezza, comunque i sistemi che usano le banche si sono rivelati affidabili nel tempo e sicuramente a minor rischio che il racconto a mano dei voti.
  2. Ingovernabilità questa obiezione arriva quasi con cinquanta anni di ritardo. Nel quarantotto fu l'argomento di chi non voleva inserire nella Costituzione l'articolo 5 e articolo 7, 2do coma. Questa proposta mira a rendere efficienti questi due istituti.
  3. Inutilità della proposta L'obiezione é la più discutibile. Per chi ha l'ansia di vedere una trasformazione totale e rapida si dovrebbe concludere che ha ragione. Chi invece sa che una volta messi i telefoni a disposizione di chiunque, gradatamente il numero degli scatti pro-capite é ininterrottamente salito, può arrivare a una conclusione diversa. Un sistema usa tutte le possibilità economiche (a portata di mano) per aumentare la massa d'informazione circolante nel sistema stesso perché la capacità di sopravvivenza di un sistema vivo si corrisponde alla quantità d'informazione a cui ha accesso[McLuhan, 1964].

I Rischi

Di applicazione di questa proposta sono anzitutto per le forze che la promuoveranno, poiché allargare i meccanismi democratici significa fra altre cose, avanzare di un passo verso la massimizzazione dell'iniziativa individuate, paradigma della filosofia liberale... e un passo verso la dittatura del proletariato! Quindi essere bocciato da entrambe le parti.

Le Conclusioni

Possono essere molteplici e svariate e mi limiterò alle più ovvie:

  1. L'artigianale linguaggio del voto e la raccolta delle firme per referendum e Leggi popolari cioè matita, carta e spoglio a mano fa si che le comunicazioni dirette dal cittadino al governo si svolgano con un massimo di burocrazia e un minimo di efficienza. Questo comporta un costo non solo economico ma anche un impoverimento del sistema comunicante governo/cittadino.
  2. Referendum e leggi d'iniziativa popolare sono due istituti costituzionali che nella pratica stanno al di fuori della possibilità del cittadino qualunque. Questo rappresenta la chiusura su sé stesso del sistema politico e uno spreco degli apporti che la cittadinanza potenzialmente può offrire
  3. L'allargamento graduale degli strati in possesso di potere decisionale si verifica insieme all'incremento di potenza e complessità dei sistemi. Per questo le democrazie vincono la concorrenza con i sistemi di potere centralizzato. E' anche per questo motivo che gli approfondimenti democratici avranno luogo, quindi i cambiamenti sopra proposti si verificheranno prima o poi. Risulterebbe quindi conveniente valutare la possibilità di attuarli ora, in un contesto politico già predisposto.
  4. Maggior rappresentatività delle minoranze, siano queste partiti politici, gruppi o individui.
  5. I vantaggi di questi cambiamenti sono anche per la maggioranza di governo che può ricevere guida dai cittadini mentre é in carica e non soltanto alla fine del mandato mediante il voto/punizione.
  6. Aumento della plasticità del sistema quindi migliore condizione di competizione con altri sistemi (paesi).
  7. Anche per i partiti politici sarà un vantaggio la facilità della messa in atto dei referendum.
In definitiva, potenziamento degli istituti referendari e leggi d'iniziativa popolare, votazioni veloci, semplici e a basso costo.

Footnotes

.../home/nolby/ongoing/homepage.online.copy/src/img/democrazia-11
I singoli disegni di Mafalda in questa sezione sono parte di una striscia copyrighted Quino